Libera, verbo che non uso a caso, perché le poesie di Romilda sembrano covare in un nido/prigione oscuro, per poi uscire fuori con tutta la loro forza, la chiarezza e la potenza della parola, soltanto rafforzata dalla permanenza negli abissi sconosciuti dell’anima.
E lei, la poetessa Romilda Ciardullo, non fa altro che liberare una serie di parole dotate di una potenza, di una forza, di una maturità, che ha dentro di sé, e che rappresenta il suo Centro dell’Anima, non a caso titolo della silloge” (tratto dalla Prefazione dello scrittore e poeta Salvatore Genovese)
GRAPPOLI DI PERLE
L'autunno è precoce
e con il pennello tinge d'ocra la tela,
cancellando l'azzurro vestito,
che l'estate ha indossato;
unge i cardini del grigio portone,
in cui l'inverno dimora in letargo.
Arcaici scenari
aprono alla mente i sentieri,
in cui curvi contadini raccolgono perle
infilate a grappoli sui filari di viti;
dei grappoli deposti nelle gerle appesi alle spalle,
hanno la cura dei mercanti di gemme,
che custodiscono i tesori in scrigni dorati;
li portano fieri a rendere omaggio a ninfe graziose,
che danzano scalze in tini di legno,
porgendo un inchino cadon nei tini
e i chicchi travolti da quella magica danza,
piangono a dirotto lacrime dolci,
che vengon raccolte in botti di legno pregiato.
L'amore matura in quel legno panciuto
e in calici è offerto il nettare,
che a cuori distratti feconda passioni.
- di Romilda Ciardullo, dal libreo Al Centro dell'Anima
La foto è di Giuseppe Roseti
1 Vai ai commenti:
ciao romilda, scrive mike :" la tua poesia commuove "- grazie
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