SibarinFestA è un blog amatoriale dedicato alle iniziative di arte musica e cultura della Sibaritide. Uno spazio virtuale pensato per comunicare e far conoscere gli eventi di Sibari e dintorni e, al tempo stesso, per dare ai “naviganti” la possibilità di esprimere pareri, commenti, critiche e considerazioni sulle diverse occasioni proposte. Lo spazio è aperto al contributo di tutti i visitatori che hanno qualcosa da raccontare o semplicemente da segnalare.

Per segnalare notizie, iniziative, critiche e quanto altro ritieni utile far conoscere a noi e agli amici del blog clicca qui.

Sito denuclearizzato

Ultimi post pubblicati

30 giugno 2008

Luciano Ligabue a Cosenza

Dopo un intenso tour europeo, Luciano Ligabue, il cantautore di Correggio, torna in Italia e, tra le tante date previste per l’estate, il prossimo 15 luglio lo potremo ascoltare allo Stadio San Vito di Cosenza.
Ligabue è anche un apprezzato scrittore, regista, sceneggiatore e poeta; è uno degli artisti italiani tra i più famosi ed apprezzati e, con la pubblicazione dell’album “Buon compleanno Elvis”, ha vincto vari premi tra cui anche la Targa Tenco.

24 giugno 2008

ASU - Artisti Socialmente Utili - Spettacolo teatrale in due atti non retribuiti

Il prossimo venerdì 27 giugno al capannone della Centrale dell'Arte, nell’area delle ex officine delle Ferrovie della Calabria su viale Parco a Cosenza, all'interno della rassegna “Artist Meeting 2008”, andrà in scena lo spettacolo teatrale in due atti dal titolo “ASU - Artisti Socialmente Utili”.

Non si sceglie di fare arte. E’ lei che sceglie te. E così, animati dal “fuoco sacro”, ce ne andavamo in giro alla ricerca di un destino di fama e successo, convinti che il talento e un buon curriculum vitae potessero bastare. Peccato che ai provini, però, non si passasse mai. Così, naufragati nel dubbio se fossero gli altri (il sistema) a ignorare il nostro talento, o piuttosto noi ad ignorare la nostra incapacità, decidemmo di cambiare strategia. Diventammo degli artisti socialmente utili, visto che avevamo chiaramente dimostrato di essere commercialmente inutili. L’artista socialmente utile, (che da ora in poi indicheremo per comodità con l’acronimo A.S.U. ) è prima di tutto un equilibrista. A cento metri da terra, tocca quasi il cielo. Ma non ha alcuna protezione. L’A.S.U, come qualsiasi altro lavoratore al di sotto dei trent’anni (ma spesso anche al di sopra) è un precario dell’esistenza. Se la dimensione del lavoro definisce gran parte di una vita umana, il precariato è quella condizione esistenziale di chi non trova un suo posto nel mondo. Di chi c’è suo malgrado, nonostante tutto. Perché un contratto a progetto, diciamoci la verità, non è che lasci molto spazio ai sogni. Così, privi di un sindacato che ci tuteli e di un dio che ci esaudisca, abbiamo deciso di costituirci come categoria sociale riconosciuta. D’altronde, se la Repubblica Italiana riconosce gli L.S.U., lavoratori socialmente utili, non negherà questo diritto proprio a noi. L’arte, a suo modo, è un lavoro di pubblica utilità.

Personaggi & Interpreti (a tempo determinato)
Maria Antonia Fama, attrice precaria
Alfonso Tramontana, pianista a progetto
Gino Tramontana, percussionista co.co.congas
Giuseppe Vincenzi, compositore praticante
Marco Fama, chitarrista occasionale
luci e audio, Dario Pitarella
immagini video, Michele D'ignazio e Marco Fama
fotografia, Marco Sacchetti

L'inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21.00 con ingresso dalle 19:30 per degustare prodotti e vino locali.

La musica di Giuseppe è su myspace

C’è uno spazio tutto nuovo nella blogosfera dove si ascolta la buona musica di un caro amico sibarita. Giuseppe è un artista di talento che tanti hanno il piacere di ascoltare “live”: da oggi, però, possiamo ascoltare i brani da lui composti e conoscere la sua storia da musicista visitando la sua pagina su myspace all’indirizzo web www.myspace.com/giusepperoseti.
Bravo Giuseppe!

22 giugno 2008

In agosto all’Anfiteatro di Villapiana il concerto di Francesco De Gregori

A metà maggio vi avevamo informato della possibilità di scaricare gratuitamente sul sito Repubblica.it il brano "Celebrazione", in anteprima sull'uscita (il 23 maggio) del suo nuovo album “Francesco De Gregori, per brevità chiamato artista”.
L'album, un'autobiografia fantasticata, una sorta di ritratto di un uomo vicino ai 60 anni, sarà presentato dal vivo in anteprima nel prossimo tour estivo dell’artista romano autore di tante canzoni diventate dei classici della musica italiana.
Delle tappe del “Live in Summer 2008”, una è prevista all’Anfiteatro di Villapiana il prossimo 19 agosto.

18 giugno 2008

20 giugno: Giornata Mondiale del Rifugiato

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, attraverso la quale si intende celebrare la straordinaria forza d’animo con cui i rifugiati di tutto il mondo affrontano la loro drammatica condizione.
Sono oltre 22 milioni i rifugiati nel mondo, circa 13 mila sono i rifugiati in Italia e quasi altrettanti godono di protezione umanitaria. In gran parte essi provengono dai Balcani, dal Corno d'Africa, dalla regione dei Grandi Laghi, dall'Iraq, dalla Turchia. Sono costretti a fuggire dal proprio paese dove la loro vita è in serio pericolo e spesso l'Italia è solo una tappa della loro fuga.
Il diritto d'asilo è una questione di civiltà: i rifugiati sono persone che fuggono da persecuzioni, da guerre e da situazioni di violenza.
Per l'occasione numerosi sono gli eventi promossi da Enti locali e associazioni, che saranno centrati sui temi del diritto di asilo (…l'Italia è l'unico paese nell'UE a non avere una legge sull'asilo) e sulle condizioni di vita dei rifugiati.

Eventi che si terranno nella nostra provincia

"Il futuro alle spalle - Vite in Esilio", presentato dall’Associazione “La Kasbah” c/o il capannone de La Centrale dell’Arte (ex officine Ferrovie della Calabria) di Via Popilia a Cosenza.
In programma:
19 giugno, ore 18:00 - Tavola rotonda con i rifugiati della Casa dei Migranti
19 giugno, ore 21:00 - "L’Ultima Spiaggia", performance teatrale con migranti, rifugiati e richiedenti asilo, a cura de La Compagnia delle Onde.

2 giugno 2008

CineBook: Da gomorra a gomorra

“O stai con noi o contro di noi”. E’ questa una delle frasi (in napoletano stretto, come tutto il film ovviamente sottotitolato) che può sentirsi dire un ragazzo di Scampia: la più grande rivendita mondiale all’aperto di cocaina, come ci mostra benissimo Gomorra, film di Matteo Garrone che ha ricevuto il gran premio della giuria al recente festival di Cannes.
Non era facile estrapolare un film dal mastodontico romanzo-documentario di Roberto Saviano dal successo inaspettato: 1 milione e 200 mila copie vendute in Italia e tradotto in 33 lingue.
Il regista, con la macchina da presa sulle spalle, è riuscito a farci entrare nei meandri più bui e degradati delle “vele” di Scampia, facendocene uscire con lo stesso stato d’animo in cui può trovarsi un sopravvissuto ad un bombardamento, con i relativi suoni e frastuoni a far da colonna sonora.
Dall’immenso materiale del libro sono stati estrapolati cinque episodi, di più sarebbe stato difficile, che fanno vedere benissimo tutte le facce della criminalità organizzata che realizza affari stratosferici in settori dove lo Stato dovrebbe avere il massimo controllo (scuola, lavoro, raccolta rifiuti per citarne alcuni) e invece, latita.
I “lampadati”, depilati e impomatati ras del quartiere trovano manodopera a basso costo nei ragazzi sbandati che, visti i modelli di riferimento, hanno come massimo obiettivo un piercing o un tatuaggio nell’attesa di entrare a far parte del gota camorristico, sempre che non calpestino i piedi di chi sta più in alto, nel qual caso il valore della vita diminuisce drasticamente.
Grande interpretazione di Toni Servillo nell’episodio dove non si vedono armi da fuoco bensì bombe silenziose che, salvando un posto di lavoro da una parte, minano subdolamente la vita di intere famiglie da un’altra. In questo passo viene fuori come la delinquenza riesca a vestire l’abito buono dell’imprenditoria criminale per inserirsi in quella zona grigia dove, cronaca giudiziaria degli ultimi giorni, il confine fra legalità ed illegalità e molto indefinito.
Molto bravi tutti gli altri attori, specialmente Ciro e Matteo che nel film si chiamano come nella vita, uno fruttivendolo con qualche comparsa in altri set, l’altro muratore e debuttante attore, abili a rappresentare scene che in certi quartieri non vedranno mai su una pellicola (a Scampia non esiste una sala cinematografica) ma, certamente nella vita quotidiana.
Alla prossima.

Guarda il trailer


Gomorra e Roberto Saviano: intervista alle Iene