Berlino è una città fantasmagorica!
Ci sono stato un paio di volte, l’ultima volta una decina di anni fa. È bellissima, soprattutto la parte orientale; la parte Ovest, invece, non è molto diversa da qualsiasi altra grande città europea. Merita decisamente di essere (ri)visitata e, per chi volesse, fino alla fine del 2009, gli eventi programmati per il ventennale della caduta del Muro sono un valido suggerimento per visitarla.
Nel lontano 1989 crollava il Muro di Berlino. In questi vent’anni la città è cresciuta insieme, l’est e l’ovest, in un laboratorio sociale che viene osservato in tutto il mondo.
I resti ci sono, nascosti qua e là tra la vegetazione che nel frattempo ha avvolto le rovine. Qualcosa in più è rimasta sulla Bernauer Strasse, la lunga via a nord-est della città lungo la quale si consumarono grandi tragedie umane. C’è il museo al Checkpoint Charlie, il punto di frontiera dove si fronteggiavano soldati americani e sovietici. C’è l’East Side Gallery, lunga poco più di un chilometro, dove sul lato destro della Sprea un centinaio di artisti di tutto il mondo ha dipinto sul lato orientale del Muro graffiti inneggianti alla libertà e alla pace. E ci sono le ultime novità tecnologiche, come il telefonino multimediale che ogni turista dotato di buon allenamento può mettersi al collo per ripercorrere in bicicletta il perimetro esatto lungo il quale correva il Muro.
Potsdamer Platz, la piazza dei grattacieli di Renzo Piano, è divenuta il simbolo della rinascita di Berlino. Da qui parte la grande mostra berlinese.
In vari punti simbolici della città è possibile visualizzare il prima e il dopo: strade divise tornate unite, piazze tagliate restituite a nuova vita, zone morte rimesse in attività.
Tra le aree che più di tutte hanno vissuto trasformazioni urbanistiche e architettoniche la Marlene Dietrich Platz, la nuova stazione centrale, un gioiello di vetro e acciaio, la Museumsinsel, l’isola dei musei e dei tesori artistici della città, l’Olympiastadion, passato indenne attraverso le tragedie del Novecento.
Alexanderplatz, la piazza dove nell’autunno 1989 si svolsero le manifestazioni oceaniche che diedero il colpo di grazia alla DDR, ospita una grande mostra all’aperto sulla rivoluzione pacifica.
Davvero tantissimi eventi culturali, in attesa della Festa della Libertà, dal 7 al 9 novembre, tra fuochi d’artificio ed effetti domino.
La storia del Muro.
Il Muro di Berlino, una barriera in cemento alta tre metri e mezzo, fu eretto dal regime comunista della Germania Est per separare Berlino Ovest da Berlino Est e dal resto della Repubblica Democratica Tedesca. Il muro, considerato un simbolo della Cortina di ferro (che vedeva l'Europa orientale sotto il controllo politico/influenza dell'Unione Sovietica, mentre l'Europa occidentale ricadeva sotto l'influenza degli USA), ha diviso in due la città per 28 anni, dalla sua costruzione iniziata il 13 agosto del 1961 fino al suo smantellamento avvenuto il 9 novembre 1989 quando, dopo diverse settimane di disordini pubblici, il Governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania e Berlino Ovest sarebbero state permesse.
Eventi celebrativi del XX anniversario della caduta del Muro.
La celebrazione avrà il suo culmine il 9 novembre 2009 quando verrà rappresentata la caduta del Muro attraverso un gigantesco effetto domino provocato dalla caduta di decine di pannelli di plastica lungo la linea immaginaria del Muro. L’evento durerà un’intera settimana. Intanto a Potsdamer Platz è stato inaugurato un centro informazioni per i turisti che vogliono sapere di più sulla barriera che divise la città per 28 anni. L’amministrazione comunale ha inaugurato anche uno schermo interattivo itinerante che percorrerà le strade della capitale con le immagini della trasformazione di Berlino negli ultimi venti anni.
Nei musei e negli spazi berlinesi ci sono molte mostre commemorative, e in giro per la città ci sono ogni sera eventi differenti. Cliccando qui avrete accesso ad un piccolo calendario (in lingua tedesca).
Come muoversi in città: la metropolitana.
La "U-Bahn" è la metropolitana berlinese, conta 9 linee diverse per un totale di 170 stazioni per circa 150 km di estensione complessiva. Le stazioni sono segnalate da una "U" su fondo blu. Circola dalle 4:00 all'1:00. Il fine settimana alcune linee circolano tutta la notte.
La "S-Bahn" è la metrò di superficie, le cui stazioni sono segnalate da una "S" su fondo verde. Viaggia al ritmo di un treno ogni 10 minuti.
... Allora, buon viaggio!
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3 settembre 2009
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Le città storiche dell’Est.
A 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino anche le tre città storiche dell’ex DDR - Potsdam, Erfurt e Rostock - propongono eventi e manifestazioni per ricordare l’avvenimento. In particolare a Potsdam, capoluogo del Brandeburgo a circa 30 km da Berlino, fino al 10 novembre vengono organizzate ogni giorno (tranne il lunedì) visite guidate lungo l’ex confine tra le due Germanie e nei luoghi simbolo della divisione tedesca, come in castello Cecilienhof, teatro della Conferenza di Potsdam, o il Ponte Glienicke, dove avveniva lo scambio di spie. Da aprile poi sono aperte al pubblico le ex prigioni del KGB nella Leistikowstraße, visitabili ogni sabato e domenica dalle 11 alle 17. E fino al 30 ottobre al Landtag del Brandeburgo la mostra Rivoluzione pacifica e riunificazione della Germania illustra gli eventi del 1989-90 tramite fotografie, articoli sulla carta stampata e manoscritti. Dal 15 agosto al 1° novembre è allestita nel castello di Babelsberg la mostra fotografica Il Muro di Berlino a Potsdam nell’autunno del 1989, con gli scatti del fotografo Peter Rohn che documentò la caduta del Muro nel tratto che toccava la città di Potsdam.
http://www.potsdamtourismus.de
http://www.mauerfall09.de/dominoaktion/dein-stein.html
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